ANTONIO QUARTA, “COLPO” DA COLLEZIONISTA L’IMPRENDITORE LECCESE SI AGGIUDICA LA MOKA DI DOLCE & GABBANA
10mila euro dall’azienda leccese per sostenere la ricerca della Fondazione Humanitas
La sua passione per tutto ciò che riguarda il mondo del caffè è cosa nota, come pure la sua proverbiale disponibilità a dare una mano alle buone cause, dall’ambiente alla solidarietà tout court. E questa lo era eccome, una buona causa: Antonio Quarta, l’imprenditore leccese che guida l’omonima azienda salentina del caffè, si è aggiudicato infatti venerdì scorso a Roma la Moka di Dolce&Gabbana, prodotta da Bialetti e decorata a mano dal maestro carrettaio di Catania Damiano Rotella.
Un esemplare unico, da collezione, che l’imprenditore leccese è riuscito a portare a casa rilanciando colpo su colpo, fino a raggiungere una quotazione di 10mila euro, durante l’asta speciale organizzata da Finarte per supportare la Fondazione Humanitas di Milano, con cui i due stilisti siciliani collaborano ormai da tempo mettendo loro a disposizione oggetti particolari destinati a iniziative di beneficenza; tra cui la Moka, appunto, sfondo rosso dal quale emergono i fregi dell’apprezzatissimo carretto siciliano, manico di legno di noce e la possibilità non comune di “sfornare” 50 tazze di caffè per volta.
Si tratta, come già detto, di una delle iniziative promosse da Dolce & Gabbana per sostenere l’attività di ricerca della Fondazione, dall’appoggio allo studio sul Covid del professor Alberto Mantovani (docente emerito di Patologia generale e presidente della Fondazione Humanitas per la ricerca) alle borse di studio di MedTec School. “Un ringraziamento innanzitutto a Dolce&Gabbana, all’artista Rotella e a Finarte per l’iniziativa che coniuga due valori che sono sempre vicini al mio cuore: la solidarietà e la tradizione tutta italiana della moka”, spiega l’imprenditore leccese. “La moka rappresenta infatti tutti i valori e gli ideali del nostro lavoro di torrefattori ed è simbolo della tradizione italiana e del design made in Italy; rappresenta il rito del caffè degustato in famiglia, e quindi la convivialità, la socialità e la sostenibilità, perché rimane sempre il modo migliore per degustare un caffè nel pieno rispetto dell’ambiente”. La Moka D&G andrà a costituire il pezzo pregiato della collezione di macinini, caffettiere e macchine da caffè d’epoca già presente presso lo stabilimento della Quarta Caffè, nella zona industriale di Lecce, “e come torrefattore ritengo giusto che questa moka artistica sia custodita in un’azienda del settore del caffè”, conclude Antonio Quarta. “Aggiudicandomi la Moka, inoltre, sono molto contento di aver potuto sostenere la ricerca della Fondazione Humanitas”.
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